Le traverse di
Salionze,
Miorina,
Olginate e
Sarnico, realizzate sugli emissari dei grandi
laghi naturali lombardi, ne determinano un incremento di livello,
conseguendo
insieme un volume di invaso aggiuntivo
di circa 3.300 Mm³. Questo volume aggiuntivo, sommandosi ai quasi 700 Mm³
degli invasi interamente artificiali della
Lombardia, porta il volume complessivamente
invasabile nella regione a sfiorare i 4.000 Mm³,
il valore più alto in Italia. Se non si
mettessero in conto i volumi ottenuti in Lombardia rialzando
di alcuni metri i laghi naturali, sarebbe la
Sardegna al primo posto per volume di invaso
complessivo, con 2.300 Mm³. Al secondo posto la
Sicilia (1.100 Mm³), al terzo la Basilicata (900
Mm³) e al quarto la Lombardia. Riguardo alle dighe, le
dieci maggiori in Italia per volume di invaso
sono le seguenti: 1:
Cantoniera sul Tirso, 748
Mm³ (Sardegna); 2:
Monte Cotugno sul Sinni, 482
Mm³ (Basilicata); 3:
Monte su Rei sul Mulargia,
332 Mm³ (Sardegna); 4:
Nuraghe Arrubiu sul
Flumendosa, 299 Mm³ (Sardegna); 5:
Occhito sul
Fortore, 291 Mm³ (Puglia); 6:
Salto sul
fiume omonimo,
269 Mm³ (Lazio); 7:
Muzzone sul Coghinas,
259 Mm³ (Sardegna); 8:
Campotosto sul Fucino
(*),
218 Mm³ (Abruzzo); 9:
Casanuova sul Chiascio,
200 Mm³ (Umbria); 10:
Corbara sul Tevere, 192
Mm³ (Umbria). (*) Viene comunemente chiamata "diga di Campotosto" la maggiore delle tre che formano il lago di Campotosto, quella sul Rio Fucino. Le altre due sono la diga di
Poggio Cancelli e la diga di
Sella Pedicate.