Fig. 59a: Planimetria su cartografia IGM 1:25000 e vista aerea (da
Geoportale Nazionale) dell'area ove sorgeva la diga federiciana
sul torrente San Cusumano. La carta IGM ancora riporta l'indicazione
della diga, e ben si accorda con la mappa catastale (in rosso) sulla
quale G. Agnello indicò l'impronta dello sbarramento.
Lo sconvolgimento dei luoghi causato dagli impianti industriali ha non
solo reso più difficilmente identificabile il sito ove la diga
sorgeva, ma ne ha probabilmente cancellato ogni traccia
superficiale.
Nell'angolo in basso a sinistra, una ricostruzione
della sezione della diga, per la parte emergente dal suolo negli
anni '30 (AGNELLO 1935).